|
BUDDHISMO
GIAPPONESE
Dopo la morte del Buddha
(Gautama Siddharta) i suoi insegnamenti si diffusero con
grande rapidità: infatti oltre all’India arrivarono fino a
Ceylon all’Indocina occidentale, nel Nepal, negli Stati
Himalayani, in Tibet, Mongolia, Cina, Corea, Vietnam e nel
525 anche in Giappone.
Fu portato qui da un’ambasceria coreana e qui, dopo iniziali
difficoltà trovò un terreno estremamente fecondo per la sua
predicazione, grazie soprattutto all’appoggio del principe
Shotokutaishi (morto nel
621). Per il fatto che non combatteva lo shintoismo
locale, ma anzi lo accoglieva nel suo sistema, esso
divenne la potenza spirituale predominante e per secoli
conferì all’impero insulare la sua impronta.
|
|
|
|
La Tradizione |
|
Tramanda la
tradizione che il Re di uno degli stati della Corea avesse
offerto nel 552 d.C. una statua d'oro di Buddha e qualche scritto buddhista
al imperatore giapponese.
L'imperatore, pur disposto ad accettare la nuova religione
si scontrò con la maggioranza del suo consiglio, il quale, formato da seguaci della
religione shintoista si opposero e lo persuasero ad
allontanare l'immagine intrusa
La statua venne poi affidata ad un
certo Soga no inami ,
che la pose nella sua casa di campagna e da allora
l'edificio venne considerato come primo tempio buddhista.
L'edificio venne poi raso al suolo dopo che un epidemia di
peste devastò il paese: la causa? la nuova religione
introdotta.
Ciò nonostante seguirono altre terribili calamità e fù
convinzione che a riparazione del sacrilegio si
ricostrui il tempio e vennero fatti affluire a corte monaci
e religiosi Buddhisti.
|
|
Evoluzione,scuole e sette |
|
|
|