ORIGINI

La fonte che popolarizza questa massima pittorica è del diciassettesimo secolo intagliato sopra una porta presso la Scuderia dei cavalli sacri del famoso Tempio "Tosho-gu" a Nikko in Giappone.
Gli intagli al tempio di Tosho-gu furono opera di Jingorò Hidari e  si pensa che abbia incorporato il Codice di Condotta di Confucio usando le tre scimmie per raffigurare il ciclo di vita dell' uomo.
Ci sono complessivamente 8 pannelli e le icone della figura delle Tre scimmie sagge viene dal pannello 2.
IPOTESI DI SIGNIFICATO
Un ipotesi attribuibile al significato sembra derivi dai dogmi buddhisti Cinesi successivamente adottati dalla Scuola Buddhista Tendai ( 天台宗, Tendai-shū)di corrente Manahayama

In cinese una frase simile esiste nei "Dialoghi di Confucio": " non guardare al contrario della correttezza; non ascoltare il contrario della correttezza e non parlare in modo contrario alla correttezza; e non fare gesti contrari alla correttezza.
Può essere che questa frase sia stata accorciata e semplificata per motivi lessico linguistici dopo che fu portata in Giappone; difatti è credenza che l'insegnamento non abbia niente a che fare con le scimmie. Il concetto delle tre scimmie è solamente originato da un semplice gioco di parole. Il detto in giapponese è "mizaru, kikazaru, iwazaru (letteralmente non vedo, non sento, non parlo in cui  zaru, un arcaica coniugazione verbale negativa, è pronunciata allo stesso modo di saru, la forma vocalizzata di scimmia, così il detto può essere interpretato come il nome delle tre scimmie.
un alternativa...
E' anche possibile che le tre scimmie vengano da una più centrale radice piuttosto che da un gioco di parole. Il Tempio di Nikko è un tempio scintoista con connessioni  al Buddismo Tendai; la scimmia viene considerata nella cultura popolare come messaggera del Kami Hie. Nella regione de Koshinetsu importanti festival che sono celebrati durante l'anno della scimmia ed un festival speciale è celebrato ogni 16 anni.
E' credenza popolare nel rito Koshin (X sec.)che
San biki no zaru siano i messaggeri di Saruta Hito no Mikoto o Koshin la Divinità delle Vie. Nel rito Koshin nel 60 giorno del calendario la divinità deve essere informata delle gesta dell'individuo buone e cattive che siano prenderne relativi provvedimenti sanzionatori.
Le scimmie difatti col loro atteggiamento non percependo volutamente nulla non possono neppure comunicare nulla. Tesi di questa ulteriore teoria è dimostrata di fatto che nella regione del Koshinetsu situata nella parte est del Giappone ed attorno a Tokyo, a partire dal periodo Muromachi, numerose colonne in pietra  rappresentano i primati nel rito Koshin in templi e monumenti.
IN OCCIDENTE

Nel mondo occidentale la frase viene spesso utilizzata per riferirsi a coloro che ignorano le scorrettezze, rifiutando di riconoscerle e fingendo di ignorarle.